Le origini
Nell’ottobre 1891 nasce la “Società Cassa Prestiti e Mutuo Soccorso” fra gli impiegati dei Regi Ospedali di Lucca allo scopo di tutelarne i legittimi interessi: una legge del 1879 aveva tolto loro il diritto alla pensione,
Quando questo diritto è stato riacquistato, venendo meno i presupposti dell’istituzione della Cassa Prestiti, alcuni dipendenti pensarono di ampliare il programma, andando a rivolgersi ad altre categorie disagiate, mentre altri rimasero fedeli ai principi originari.
Da queste discussioni si decise di scindere le due tendenze: rimase la Cassa Prestiti e nacque la Croce Verde Infermieri e Impiegati Pii
Il 21 maggio 1893 l’Assemblea approvò il nuovo statuto, che entrò effettivamente in vigore il 26 ottobre successivo.
Il 30 giugno 1894, con la pubblicazione del Manifesto, veniva ufficialmente annunciata alla cittadinanza l’istituzione della Compagnia di Pubblica Assistenza.
Il primo presidente della Croce Verde fu L. Lazzari
Il 9 giugno 1895 fu inaugurato il vessillo sociale
“un drappo bianco con al centro lo stemma sociale, recava l’iscrizione: Croce Verde Infermieri ed Impiegati Pii; su due nastri tricolori era scritto: Cassa Prestiti e Pubblica Assistenza”
Nei primi anni di attività furono ben 300 i cittadini che si iscrissero al sodalizio.
Con molti sacrifici pecuniari fu acquistato un carro-lettiga Morelli
L’espansione dell’attività
- La Croce Verde si pone all’avanguardia come “centro di istruzione medica popolare”
- Vengono istituiti gli Asili Notturni, per colmare il bisogno degli indigenti senza fissa dimora
- Inizia a svolgere il servizio gratuito di trasporto degli ammalati all’Ospedale di Lucca
- Nel 1897 apre un ambulatorio medico per visite gratuite ai poveri
Le Sezioni
- Il 14 maggio 1896 viene fondata la sezione di Ponte a Moriano, che si rese poi autonoma nel 1909
- L’8 Dicembre 1896 viene inaugurata la sezione di Borgo a Mozzano
- Successivamente sorsero: la sezione di Santa Maria del Giudice, di Bagni di Lucca, di Porcari e di San Lorenzo a Vaccoli
Nel 1904 la Croce Verde Pubblica Assistenza poteva dire di essersi definitivamente affermata nella realtà lucchese.
La grande guerra
Com’è facile immaginare, furono grandi i problemi che derivavano dalla Guerra.
Si dovette aver cura di 200 profughi e dei molti feriti.
Per questi motivi, Pubblica Assistenza e Misericordia unirono le loro forze.
A fine del 1918, la Croce Verde contò oltre 4000 servizi effettuati.
Il fascismo e la Seconda Guerra Mondiale
La Croce Verde apparve molto colpita dai primi scontri con le squadre fasciste e protestò apertamente contro le Autorità locali.
Nell’aprile del 1922 si costituisce il Comitato Humanitas, un organismo del tutto indipendente dal punto di vista tecnico-amministrativo con lo scopo di porgere alla Croce Verde tutto ciò che le fosse necessario.
Nell’ottobre del 1924 inizia l’attacco fascista per la conquista della Croce Verde di Lucca: i fascisti già da tempo si stavano infiltrando tra le file dei soci.
A seguito di svariati problemi e discussioni, nel 1925 la commissione direttiva fu obbligata a rassegnare dimissioni.
Le elezioni successive prevedevano schede già compilate, e si parlò di vittoria fascista.
Nel 1926 fu abrogato lo statuto in favore del Nuovo Statuto Fascista, secondo le disposizioni imposte dal regime.
Nel 1930, in virtù di un Regio Decreto, tutte le Pubbliche Assistenze non erette in Ente Morale dovevano passare alle dipendenze della Croce Rossa Italiana; la Croce Verde di Lucca fu salva, perché eretta in Ente Morale nel 1927.
Nel 1939, dopo la perdita di autonomia amministrativa, furono espulsi i soci della vecchia guardia e sostituiti da camerati.
Negli anni della guerra, l’attività della Croce Verde è ridotta ai minimi termini anche per la chiamata di molti militi alle armi.
Lucca venne liberata nella notte fra il 4 e il 5 Settembre 1944.
In quel giorno, anche la Croce Verde venne epurata dagli elementi fascisti che ne erano a capo.
Il dopo guerra
Né lo statuto né la gestione fascista avevano sconvolto radicalmente l’istituzione, che conservò sempre lo spirito dei fondatori; ciò le permise una rapida ripresa nell’immediato dopoguerra.
Gli anni successivi
In questi anni sono cospicue le donazioni dei cittadini lucchesi in favore della Croce Verde.
La Croce Verde continua l’espansione, acquistando mezzi e rinnovando sede e ambulatorio.